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Dizion. 5° Ed. .
ADESCARE, ed anco AESCARE.
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ADESCARE, ed anco AESCARE. Definiz: | Att. Propriam. Allettare coll'esca; ma s'usa per lo più figuratam., in signif. di Tirare uno alle voglie sue con lusinghe, con allettamenti, e per inganno. − |
Esempio: | Bocc. Laber. 106: Non d'essere stato schernito, come forse ti fai, tu ti piagnerai e lamentera'ti, ma d'averti, a modo ch'un nibbio, lasciato adescare e pigliare alle busecchie. | Esempio: | E Bocc. Decam. 4, 65: Egli seppe in sì fatta guisa li Viniziani adescare, che egli quasi d'ogni testamento, che vi si faceva, era fedel commessario e dipositario. | Esempio: | Sacch. Nov. 1, 164: E spesse volte si lasciava vincere, per aescare la gente e dar maggior colpo. | Esempio: | Tass. Gerus. 4, 26: Se ciò non puoi, gli altri più grandi adesca. | Esempio: | Segner. Crist. instr. 3, 118: Vollero più tosto credere al rio serpente, il qual ciò negava, per adescarli con promesse bugiarde. | Esempio: | Mont. Poes. 1, 235: La Senna, Novella Circe, gli amatori adesca. |
Definiz: | § I. Pigliasi anche in buona parte, per semplicem. Allettare, Invitare. − |
Esempio: | Dant. Inf. 13: E il tronco: Sì col dolce dir m'adeschi, Ch'io non posso tacere. | Esempio: | Rim. ant. R. Alb. A. 95: Ond'io per ora i bei costumi e gli atti,.... E la dolce onestà ch'ogni uomo adesca, Lascerò di cantar. | Esempio: | Dav. Tac. 2, 164: Per adescarli [i soldati] a virtù con la preda, Vocula condusse l'esercito ne' vicini villaggi de' Gugerni. | Esempio: | Bart. Vit. Zucch. 1, 16: E tutto insieme gli adesca, e li mantiene avidi dell'orazione. |
Definiz: | § II. E adoprato a modo di Neutr., per Usare allettamenti, lusinghe; quasi Pescare con l'amo inescato. − |
Esempio: | Sacch. Nov. 2, 252: Cominciò a domandare una vecchia contadina, che filava a filatoio, come si chiamava quella villa;.... e ogni cosa investigata, si fermò ad aescare sopra le due giovani che non faceano figliuoli. |
Definiz: | § III. Adescar l'amo, per Porre l'esca sull'amo, Fornirlo d'esca; Inescare. E si usa anche al figurato. − |
Esempio: | Stor. Barl. 75: Il pescatore adesca l'amo d'alcuno morsello per prendere i pesci. | Esempio: | S. Gir. Grad. R. 44: E così come el pescatore aesca l'amo per pigliare el pesce, così fa el nimico, che sempre sta accorto, e mai non dorme, per prendere e legar l'uomo. |
Definiz: | § IV. Adescare una cosa, trovasi per Mettere una cosa a modo d'esca. − | Esempio: | Sacch. Nov. 2, 181: E ben dicea il vero, ch'elli avea preso l'alluminato alla lenza, aescando cento fiorini, per riavere gli altri. |
Definiz: | § V. Adescare, detto d'un pezzo d'artiglieria o d'altra arme da fuoco, vale Mettere la polvere nel focone; che anche dicesi Inescare. − |
Esempio: | Lorin. Fortif. 103: Il remedio di questo [disordine] è prima rifare le dette lumiere con le vite di ferro sbusato conforme al solito; e poi senza adescare, ovvero empiere la lumiera con la polvere, dopo avere caricato il pezzo, se gli darà il fuoco. |
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